Acustica Forense

Contenzioso Giudiziari Civile Per Immissioni

Rif. Norma art.844 codice civile 

Quando si verificano immissioni di rumore tra immobili limitrofi sia privati e/o pubblici esercizi o locali di pubblico spettacolo si può avviare un procedimento d’urgenza ai sensi dell’art.844 cc. Per la verifica tecnica occorre effettuare delle misure tesa a verificare se il livello di immissione acustica supera i limiti di normale tollerabilità. La normale tollerabilita e quel livello oltre il quale la immissione rumorosa anche se non dannosa si ritiene non tollerabile per il soggetto che la subisce. Si eccede la normale tollerabilità per come definito dall’art.844 c.c. quando il livello ambiente misurato con la sorgente disturbante attiva supera di 3 dB(A) il livello residuo cioè il livello misurato con la sorgente disturbante spenta.

Misure e Rilievi di immissioni ed emissioni acustiche

Per effettuare questo tipo di misura occorre collocare la strumentazione nell’immobile che subisce la immissione di rumore ed effettuare le misure sia con la sorgente rumorosa attivata in funzione, che successivamente con la sorgente disattivata. Dalla differenza dei due valori di
misura si potrà verificare il superamento dei limiti di normale tollerabilità (criterio differenziale). Il criterio differenziale non si applica ad alcune specifica immissioni ed inoltre sotto i livelli di soglia l’immissione si deve ritenere sempre tollerabile, mentre sopra i livelli di soglia l’immissione è da ritenersi comunque intollerabile.

Analisi Spettrografica

L’analisi spettrografica si rende necessaria per particolari tipologie di immissione denominate tonali o inpulsive. Si tratta di immissioni che in livello magari non superano la normale tollerabilità per come descritto al precedente paragrafo ma risultano particolarmente fastidiose. Le immissioni di tipo TONALE sono caratterizzate da un basso livello di pressione acustica ma da un tono quasi puro ricadente su una specifica frequenza e pertanto particolarmente fastidiose, un caratteristico rumori tonale e quello emesso dalla zanzara o dal motore di un frigo ecc. Immissione di tipo IMPULSIVO si tratta di rumori di brevissima durata ma caratterizzati da una ripetizione ad intervalli di tempo prefissato.

Consulenza sugli interventi di mitigazione e bonifica

Per poter risolvere le immissioni di rumore, si può banalmente rimuovere la sorgente che le ha generate, ma spesso tale operazione non risulta possibile e quindi si rendono necessari individuare degli interventi di mitigazione che da opportuni e complessi calcoli permettono di poter affermare che la loro applicazione determina una riduzione delle immissioni. Le procedure sono sostanzialmente di due tipi agire sulla emissione della sorgente ovvero agire sul recettore.


Contenziosi Giudiziari Penali per Inquinamento (art.659 cp)

  • Rif. Norma comma 1 e 2 art.659 codice penale

La denunzia per inquinamento schiamazzi ai sensi dell’art. 659 C.P. prevede due distinte ipotesi di reato.

Disturbo della Pubblica quiete

Al primo comma, punisce il disturbo della pubblica quiete da chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepitii di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, ritrovi o i trattenimenti pubblici;
Le condizione per avviare una denunzia sono: – che il soggetto abbia fatto schiamazzi (baccano di grida discordanti e disordinate) o rumori (grida veementi e tumultuose, alterchi, diverbi, fischi e ululati) oppure, abbia abusato (cioè adoperato in tempo o in luoghi o in modo contrario alle leggi e alle consuetudini) di strumenti sonori (che siano normalmente destinati alla produzioni di suoni – come strumenti musicali, radio, campane -, o siano adibiti eccezionalmente a tale uso – come casseruole, coperchi di pentole, ecc.) o di segnalazioni acustiche (clacson, trombe, sirene di navi) oppure, abbia suscitato o – avendone l’obbligo giuridico o la possibilità pratica – non impedito strepiti di animali (venga rumore prodotto dagli animali con gli organi vocali – nitriti, latrati, guaiti – o, con il loro movimento – calpestio, corse, campanelli legati alla coda, ecc.) – Per effetto dell’azione o dell’omissione suddetta (vedi articoli 40 e 41 c.p.) sia stato reso impossibile o notevolmente ostacolato il normale svolgimento delle occupazioni o del riposo di un numero considerevole e indeterminato di persone ovvero di uno spettacolo, ritrovo o intrattenimento pubblico; – il soggetto, al momento della condotta, si sia reso conto (dolo) o avrebbe potuto rendersi conto (colpa) di arrecare disturbo.

Professione o mestiere rumoroso

Al secondo comma, punisce chi esercita una professione o un mestiere rumoroso in violazione delle disposizioni della legge o le prescrizioni dell’Autorità.
Le condizioni per una denuncia devono essere: – che il soggetto eserciti una professione o un mestiere rumoroso – cioè che non si può esercitare senza produrre rumori, (come, ad esempio, una locale di ballo, ) – che il soggetto non si sia attenuto, nell’esercizio del mestiere o della professione, alle norme di legge o alle prescrizioni dell’Autorità. Se pertanto mancano tali presupposti il soggetto non è perseguibile.


Accertamenti Tecnici Stragiudiziale

La perizia stragiudiziale o extragiudiziale è un esame redatta da un consulente tecnico iscritto nella fattispecie oltre che in un ordine professionale anche nell’elenco dei tecnici competenti in acustica. La perizia stragiudiziale è opportuno effettuarla per evitare una lite giudiziaria o proprio per predisporre gli strumenti per cominciarla attraverso un processo. La perizia stragiudiziale si concretizza in una relazione scritta e in una serie di indagini conoscitive e di misura.

Pertanto i motivi della stesura di una perizia stragiudiziaria possono essere:

  • Evidenziare al meglio le motivazioni tecnico-giuridiche che sono alla base delle pretese del suo committente.
  • Decifrare i motivi tecnico-giuridici che consentono di sostenere la difesa ed un eventuale domanda riconvenzionale;
  • Cercare di indurre nella controparte a limitare le proprie pretese in virtù di aspetti che non aveva considerato;
  • Cercare con le proprie osservazioni tecnico-giuridiche di persuadere il Giudice della necessità di porre al C.T.U. precisi quesiti svolti ad ottenere risposte precise alle proprie considerazioni.

La consulenza tecnica stragiudiziale è uno strumento fondamentale sia per tentare una via conciliativa della vertenza tra le parti sia per affrontare in modo proficuo una azione nel caso in cui si instauri un processo civile.

La perizia stragiudiziale giurata in Tribunale, la parte che produce in giudizio una consulenza può chiedere al tecnico incaricata gi giurarla in Tribunale, in tal senso la perizia assume valore di prova, vera e propria, sulla quale il Giudice di merito potrebbe esplicitamente o implicitamente esprimere la propria valutazione ai fini della propria decisione (vedi Cass. Civ. Sez. II 4437/1997).


Monitoraggi ed Intercettazioni